Conosciuto nel 1960 sul set del film Urlatori alla sbarra dove inspiegabilmente la sua splendida canzone Arrivederci veniva eseguita dall'allora sconsciuto (in Italia) Chet Baker, ho modo di poter lavorare con lui due anni dopo in un'ennesima tounče di Bussola on Stage di Sergio Bernardini.
Un artista di rara sensibiltā che a mio avviso con le sue canzoni, ma oserei dire con i suoi "concerti", riuscė a commuovere gran parte del pubblico italiano non solo con la musica (struggente alle volte) ma anche con i testi del grande Giorgio Calabrese.
Stupenda la sua La musica č finita in collaborazione con Franco Califano e altri motivi strumentali indimenticabili. Ma questo perō verso la metā degli anni '60.
La censura Rai prima, e di conseguenza il pubblico nei teatri poi, resero la vita non facile al grande personaggio, che dovette faticare non poco prima di imporsi al grande pubblico grazie (!!?) ad un Festival di Sanremo. Quello del 1996. Ma soprattutto grazie a Renato Zero prima e al suo grande amico di sempre Gino Paoli che gli starā accanto sino alla sua scomparsa nel 2002.

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