Primo Maggio 1970. Mentre tutti i lavoratori nel nostro Paese festeggiavano giustamente nella
giornata a loro dedicata, anche noi Brutos festeggiavamo, a qualche migliaio di km dall'adorata Italia,
perchè di li a una settimana finalmente avremmo finito la nostra lunga permanenza in uno dei più
tristi locali da noi mai visti in tutta la nostra lunga carriera: Il Chattanooga Club di Teheran in Iran. Al nostro rientro a metà mese avrei rivisto il mio caro amico Gianni Minà a Roma che nel frattempo, avendo saputo che a fine estate avrei lasciato il gruppo dei Brutos, si era dato da fare per introdurmi come attore solista nella capitale, e per la grande occasione, convinse Castellacci & Pingitore, gli autori e registi del teatro Bagaglino di vicolo della Campanella (non ancora Salone Margherita) a provinarmi per un eventuale futuro contratto. Non solo, lo stesso Minà dopo avermi portato da alcuni importanti registi di cinema e teatri di tutta Roma per far sapere loro che da li a poco sarei stato disponibile come singolo elemento per eventuali proposte, alla fine decise che, amando io il Musical al di sopra di ogni lavoro, la mia giusta collocazione sarebbe stata in "Hair" dove, per l'appunto, la compagnia stava facendo le prove al Teatro Sistina e che, guarda caso, aveva ancora vacante il ruolo dell'antagonista e che, a pochi giorni dal debutto, non avevano ancora trovato. Il mattino dopo alle 10:00 in punto mi trovavo fra le quinte del Sistina con il regista che in lingua inglese, senza tanti preamboli mi dice di spogliarmi completamente nudo e di sedermi in circolo con gli altri sul palco e di iniziare una "esplorazione" corporea, senza alcuna reticenza, per prendere confidenza con i nostri corpi... A 30 anni decisi che forse non era il caso di iniziare una nuova carriera proprio in quella maniera. Uscendo dal teatro, dopo soli due minuti, incontriamo il Dott. Pietro Garinei nel foyer il quale, non vedendomi con il resto del complesso, mi chiede come mai fossi li da quelle parti...IL MIRACOLO...saputo della mia dipartita dai Brutos, seduta stante, mi offre il ruolo del Medicino Simone nella loro prossima commedia musicale, che sarebbe iniziata il mese di dicembre con relative prove al mese di novembre, dal titolo "Alleluja Brava Gente" di Rascel-Modugno. "Ci penserò su" gli rispondo con malcelata indifferenza. Di notte non dormo più sino a quando nel mese di agosto ricevo un telegramma di conferma mentre con i Brutos sono in giro nel sud del nostro Paese per le ultime mie serate. Nel mese di ottobre il Bagaglino mi offre due mesi di lavoro mentre le prove di Alleluja Brava Gente sono iniziate. Dopo due settimane pero' Domenico Modugno abbandona il progetto e per tutti noi è una tragedia. Viene scritturato al suo posto Gigi Proietti...e si riaprono le porte del paradiso: MIRACULO! MIRACULO! ALLELUJA BRAVA GENTE!!!" Due anni di repliche e due anni di esauriti. La mia più grande e bella esperienza di attore solista grazie a Garinei & Giovannini, ma soprattutto grazie al più piccolo grande uomo dello spettacolo italiano: Renato Rascel dal quale in soli due anni ho appreso tutto ciò che non avevo ancora imparato in 12 anni con i Brutos. |