|
|
Con Johnny fu amicizia a prima vista! Era già la seconda volta che tornavamo all'Olympia di Parigi (la prima era stata nel 1960 con Georges Brassens e lui già ci conosceva, e fu proprio per questa ragione che ci volle con lui nel 1961 per il suo debutto nel tempio sacro del Music Hall). Mi ricordo che non ci fu sera che non vedesse il nostro numero fra le quinte del teatro facendosi delle grossissime risate. Avevamo stretto amicizia anche per la comune passione delle automobili e non ci fu notte in quel periodo, che non la si passasse a bordo, lui della sua Triumph TR4, ed io sulla mia 1600 Osca per raggiungere i locali della "Rive gauche" o del quartiere Saint Germain de Prés come il Tabou della Rue Dauphine o il Bilboquet di Rue Saint Benoit. Spesso si faceva l'alba per ascoltare buona musica e mangiare enormi entrecotes e "pommes frites". Due anni dopo, nel 1963 in occasione del debutto della sua fidanzata Silvie Vartan all'Olympia, spesso e volentieri si faceva anche colazione alle 6 di mattino a casa sua, dopo le nostre notti brave, a base di musica e Scotch. Ho avuto modo di rivederlo, dopo 30 anni, a Saint Tropez a casa di Eddie Barclay nel corso di una di quelle cene miliardarie che solo lui sapeva fare, con ospiti che arrivavano da tutto il mondo, USA compresi. E quando mi rivide dopo tutto quel tempo mi disse: "Salut Gerry, sa vas?" scomparendo fra i vari ospiti della serata. Non ebbi nemmeno il tempo di rispondergli. |
|